Giunto a questo punto prenderei per buono il fatto che senza imprese in salute quel che resta è pochissimo lavoro e per giunta pagato pure male. Ora, partendo da questo dato di fatto, quale sarebbe la proposta rivoluzionaria di Cuperlo e Civati, la cosiddetta minoranza PD, che tanto ha a cuore il destino dei lavoratori ma dimostra pochissima dimestichezza con il linguaggio della piccola e media impresa? Di questioni di principio non si vive, si vive di opportunità di lavoro calate nella realtà del mercato, io con questo concetto ho fatto i conti, loro li avranno fatti? Non credo. Si rivolgeranno forse ai confusi, ai delusi, agli esclusi, ai nostalgici e ai timorosi che si sentono inadeguati, già sconfitti di fronte al mercato, e invece io vorrei ancora lottare perché ne va della mia sopravvivenza e come la mia quella di molti altri. Di fronte al dato direi che ogni disquisizione sul fatto che sia argomento più o meno di sinistra è un problema secondario.
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