Interessante, nella sua semplicità, il documento offertoci da Saviano su L'Espresso, "Come sei vecchia sinistra radicale". Direi che siamo proprio al centro del problema, la più chiara delle risposte a chi si domanda trepidante: "perché non scoppia la rivoluzione?" (come si trattasse del risultato di un'equazione che deve scaturire per necessità dal generale degrado in cui versa l'economia, puro socialismo scientifico). La risposta è disarmante: i rivoluzionari di oggi non combattono il capitalismo, anzi, lottano per abitarlo al meglio, per venirne inclusi e magari renderlo più umano (e qui, se vogliamo, persiste la frazione utopistica). E' dunque un conflitto tutto interno all'impero, non si lotta per rovesciarlo quanto per guadagnarsi il diritto a sbarcare il lunario, un lavoro, un tablet, wi-fi libera per tutti, e chi, se non il capitalismo globale, è in grado di realizzare i sogni del neoproletariato? (comincio a pensare che abbia ragione chi va sostenendo che il futuro dominatore sarà l'apparato tecnologico, il quale celebrerà il suo dominio su tutte le forme capitalistiche e non quando sarà lui a servirsi di loro per perseguire i suoi scopi e non viceversa).
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