E se davvero avremo un ventennio di fascismo? C'è poco da prendere in giro: il parlamento ridotto a un bivacco di manipoli, la ginnastica obbligatoria. Per giunta siamo appena usciti da un periodo in cui ai non vaccinati era concesso giusto di fare la spesa, il terreno è stato preparato, dai socialisti, dagli ordoliberisti. Pensiamo: il parlamento fino a ieri era ridotto a un ufficio vidimatore di scelte governative, niente di più che un pallottoliere. Numerini, bandierine segnaposto. Una certa decadenza dell'istituto parlamentario è già in corso, e non solo per colpa dei fascisti. Sulla ginnastica obbligatoria sono d'accordo, a scuola mi ero fatto fare addirittura l'esenzione, mi vergognavo di cambiarmi assieme agli altri. In una ideale gara di braccio di ferro con la Meloni vincerebbe la Meloni. E ti credo, va dal personal trainer di Totti. Il mio dispiacere è che a fronte di figure come il nuovo presidente della Camera, tre lauree e la difesa dei valori tradizionali (forse non c'era bisogno di tre lauree per partorire siffatto topolino), noi abbiamo da opporre i ragazzini che imbrattano Van Gogh, come se le due cose fossero implicate, lotte ambientaliste e arte, diritti civili e Van Gogh. Ma che c'entra Van Gogh, povero cristo? È la tempesta perfetta: ovunque posi lo sguardo si vede solo un mare di [mettere una parolina a piacere, secondo il gusto personale].
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