La mia fiducia residua nella polis l'ho persa quando hanno cominciato a discriminare i non vaccinati, pubblicità progresso: "a Natale non entrare nelle case dei non vaccinati". Che cosa stupida e odiosa, e per giunta avallata da gente che credevo intelligente. Ho sempre fiducia nella scienza, meno nelle persone che ci si specchiano. Fra l'altro la scienza non è nemmeno questione di fiducia, è un metodo che va continuamente verificato, e non in base alla convenienza del momento. Comunque da allora qualcosa è cambiato, ora penso in modo più autonomo, scottato dall'esperienza. Adesso diffido dei cosiddetti "progressisti" che più che alla scienza si sono affidati al conformismo più cretino: "la sinistra è per la scienza! Tutti con la scienza!", se poi la scienza dice eventualmente il contrario di quel che speravano di sentire, allora silenzio imbarazzato, nascondiamo la cosa per salvare le apparenze, i complottisti ci guardano. Che brutta fine i progressisti, perdono le elezioni e danno la colpa agli ignoranti, tutto il mondo è contro di loro. Si fossero mai accostati con umiltà alla questione, macché, sono loro gli intelligenti, offesi e dolenti fanno le vittime, oppure i superiori. La dimensione dell'irrazionale come un nuvolone scuro minaccia il placido decorso della civiltà, tutto quel che non vogliono affrontare non vale la pena di essere affrontato, contro il populista ragion non vale. Il metodo migliore per perdere il contatto con la realtà, oltre che con l'elettorato.
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