Una volta mi piaceva l'Europa, principalmente l'idea dell'Europa unita, ma è mai stata davvero unita questa Europa? Se la destra dice che vuole uscire dall'Europa allora noi siamo pro Europa, tutto qui il nostro filo-europeismo. A parte che dall'Europa non si esce, è come per le tasse, una volta che cominci a pagarle non smetti più, almeno finché non finisci in mezzo alla strada, o non ci finisce l'Europa. Fatto sta che adesso l'Europa si trova ad affrontare una grave crisi economica ed energetica, lo dicono tutti. È finito il tempo delle vacche grasse, dice Macron, che delle vacche grasse con tutta probabilità non vedrà mai la fine. Cari i miei sudditi, c'è la guerra, bisogna fare sacrifici. Spegnete le luci, abbassate il riscaldamento e mettetevi un maglioncino in più, e che sarà mai? Churchill aveva rinunciato ai suoi sigari, de Gaulle all'arricciabaffi, e voi vi lamentate per un grado in meno in casa? E il famoso tetto alle bollette magnificato in pompa magna dalla signora bionda con i tailleur color Ikea? Non si farà, forse solo per una quota, e comunque voi mettetevi un maglioncino in più, poi vedremo. I mitici soldi del Pnrr, per rifare i solai delle scuole, e tenere puliti i letti delle fiumare, ma occhio che se non fate i bravi ve la scordate la paghetta. Se l'Unione Europea imploderà è perché sotto la patina di sciccoso bon ton istituzionale quel che resta è uno sterile dirigismo senza passioni, un medicuccio di base che prescrive ricette senza aver cura del paziente.
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