Anche volendo, il fascismo storico come fa a tornare? Manca la dichiarazione di guerra agli Stati Uniti, il bel suol d'amore, il partito unico, la soppressione dei dissidenti (la battaglia del grano, è vero, forse quella sì). Certo, un modo più sottile per sopprimere il dissenso lo si trova sempre, ma quell'esperienza là, per nostra fortuna, è andata. Per nostra sfortuna l'autoritarismo trova però sempre il modo di rigenerarsi, anche nelle nostre società così democratiche, ma gridare al fascismo, quando lo facciamo, è una specie di narcisismo. Narcisisti anche quelli che gridano al comunismo, sono come i tifosi allo stadio. Piuttosto tutte le volte bisogna fare la fatica di interpretare da capo i segni e giudicare le azioni, se la storia si ripete a grandi linee, nel mezzo brulicano le differenze. E però vuoi mettere urlare al fascismo? Serve a purificarci, soprattutto agli occhi degli altri, per quello che dà più gusto se c'è qualcuno nei paraggi ad ascoltare. La soddisfazione che provavo a dirmi laico e socialista... non potete capire, me lo ripetevo spesso per convincermi. Ma al di là di questi piccole concessioni al narcisismo, che cosa abbiamo di fronte? Forse abbiamo davanti più un sovranismo alla amatriciana, sarà per via dell'accento della nostra premier, Pardon, del nostro Presidente. (Passa per simpatico l'accento romanesco, io non direi, troppo inflazionato, come del resto anche quello toscano). A naso mi sembrano troppo sfessati per riproporre il fascismo, ma un naso solo non fa testo, ci vorrebbe una bella marcia su Roma, allora sì, ma con i fez comprati su Amazon (non può funzionare).
Nessun commento:
Posta un commento