Ogni essere umano ha diritto di migrare, l’art. 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo parla chiaro: “ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.“
Ma di nuovo, non sono diritti naturali questi diritti, sono positivi, stabiliti dagli uomini e valgono quel che valgono nella misura in cui riescono ad imporsi. Le esigenze di sicurezza, il terrorismo, la sovranità degli stati, consentono ampie deroghe ai principi stabiliti universalmente. Io temo che le recriminazioni di stampo progressista non solo non possono nulla contro l’argomento della sicurezza percepita e non ma non colgono nemmeno nel segno e infatti ricadono a terra come armi spuntate. Io penso che bisognerà inventarsi qualche altra formula.