I miei amici di sinistra avevano un travaglio interiore e li capisco, non potevano appoggiare il “turboliberista” Renzi e le politiche di Minniti sull’immigrazione, questione di principio, per cui alcuni di loro si sono buttati a sinistra-sinistra e altri sui Cinque Stelle in assoluta buona fede, senonché oggi si ritrovano il “razzista e questurino” Salvini al governo e Di Battista che dice che il futuro degli africani è in Africa e non c’è nulla di razzista (ha ragione a dire non c’è nulla di razzista, ma dal loro punto di vista è un tradimento).
Il premier Conte, intanto, incassa i coloriti complimenti di Trump sull’immigrazione e vola in Francia per appoggiare l’idea degli hotspot in terra straniera, così da fare selezione come all’ingresso delle discoteche (Europa discoteca chic, africano vestito male, non puoi entrare, lo facciamo per il tuo bene).
Diciamo che si sono fatti fregare dalla loro stessa buona fede, non poteva andare diversamente.