Di Pirandello (sto leggendo il Mattia Pascal) e della produzione artistica siciliana in generale salta
subito all’occhio questa cosa per cui dove c’è una donna, e
malauguratamente anche un uomo, lì c’è pure una tresca, o quantomeno si
dà adito a un sospetto, a un pettegolezzo, senza riguardo per il vincolo
di parentela: zii, cugini, nipoti, nessuno è al sicuro, tanto meno le
nuore, un gran fiorire di figli illegittimi cresciuti più o meno
inconsapevolmente dai cornuti, veri scemi del villaggio. Scorre il
testosterone a fiumi nella Trinacria, rischiosissimo far cadere la
saponetta, si cammina rasente i muri, si aggirano perennemente affamati
prototipi dell’uomo buzzanchesco con l’occhio lungo e la mano lesta.
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