Mi sto imponendo un regime di letture piuttosto rigido per mantenere la mente elastica, perché sono così privo di volontà che devo impormi di fare anche le cose che mi piacciono, per non dire di quelle che non mi piacciono, piacicchio, insomma. Se non ne approfitto ora che ho tempo poi quando non ne avrò più sarò lì a rimpiangermi addosso per tutto il tempo, mi conosco. Intanto il Bukowski che leggo come fosse un amico che mi racconta le sue avventure al bar, mi sono arrivati ieri sera con un giorno di anticipo, poi Hrabal partendo da quel libello scritto di getto, Tendenza alle sbornie e al comunismo, ovvero paure totali, che spiega di come sia sopravvissuto al totalitarismo sovietico con l’alcol, la viltà e molto sense of humor. Peccato solo che io sono praticamente astemio e all’alcol preferisco il tè, altrimenti sai i libri che ci scrivevo…
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