Diceva Bukowski che la gente è il più grande spettacolo del mondo e non si paga il biglietto. Per onestà intellettuale ci si includeva pure lui. Anarcoide votato al cupio dissolvi, antisociale, antipolitico, bullizzato da piccolo. Per via dell'acne. Ubriacone molesto, da prendere a calci nel culo. Mi piace Bukowski ma non lo frequenterei. Era immediato perché troppo pigro per arrovellarsi su quel che doveva scrivere, certe connessioni l'alcol gliele doveva avere proprio incenerite... Certo un po' pizzoso quando attaccava con le sue birre e le sue scopate, ma c'est la vie, la sua. Ascoltava Mahler per fare il tedesco in America negli anni in cui la Germania era occupata dagli americani. Bukowski è uno sturacessi, serve anche quello.
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