Mi domando: perché non riesco a scrivere un romanzo come si deve, con i suoi bei personaggi e la trama? Ma perché in fondo le vite degli altri a me non interessano, che siano reali o inventate. Potrei raccontarvi che sia così per una forma di educazione che mi trattiene dallo spettegolare, perché in fin dei conti di questo si tratta, in realtà è più per una forma di autismo: a me più che le persone interessano i concetti, e mi dispiace perché mi sarebbe davvero piaciuto scrivere storielle sulla gente, per esempio alla Simenon. Pazienza.
Nessun commento:
Posta un commento