Prendiamo per esempio quelli che credono che a leggere libri si diventa più intelligenti. Non è così. Non solo la ragione non si apprende ma non è nemmeno quell'epifania in grado di imporsi sull'animo dell'inconsapevole riscattandolo automaticamente dalla sua inconsapevolezza. Nemmeno l'intelligenza si apprende, c'è o non c'è, allo stesso modo in cui o si pensa o si crede (dove "credere" non significa la semplice fede religiosa che è solo una caso particolare della credulità generale). Stiamo progredendo tecnicamente, è vero, ma questo progresso della tecnica non implica un diametrale progresso dell'intelligenza. Non so più come dirlo.
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