Ma guarda il casino che stanno facendo a Verona, mettere in discussione la 194. Io non voglio che gli embrioni muoiano però ho sempre pensato che sulle cose che accadono nel corpo della donna la donna debba avere l’ultima parola. Se fossero stati gli uomini a farsi crescere i figli dentro la pancia la questione non si sarebbe posta, sai le tragedie? L’uomo non ha pazienza. Per la donna è diverso, è nella sua natura, è un archetipo dell’inconscio collettivo che si debba sobbarcare l’onere di far crescere il seme sacralmente deposto nel suo utero dall’uomo sovrano del cielo e della terra, per cui il tema torna e ritorna, l’eterno ritorno, e finché ci sarà un utero ci sarà sempre chi pretende di reclamare su quell’utero dei diritti, perché sennò l’occidente muore (donna, sei proprio cattiva se l’occidente muore, mollala al maschio dominatore, è l’ordine naturale che lo vuole).
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