Non passa con i farmarci la mia attitudine tragica, lo spavento di stare al mondo, il quale mi pare una condanna al patibolo, una lunga, raffinatissima, ingegnosa sessione di tortura. Dovrò dunque abituarmi anch'io, come tutti, a far finta di impegnare il mio tempo per uno scopo in attesa dell'esecuzione, senza peraltro la speranza di essere graziato.
Kafka deve farti un pompino.
RispondiEliminaAvesse mai una cugina, sarebbe più gradita
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