Scrivere è il mio modo di dipingere, a volte mi riesce bene, a volte male, che importa? Tanto non si campa comunque. In quest'epoca in cui tutti dicono la loro anch'io dico la mia, tanto vale scrivere, è l'unico talento che mi rimane, mi viene naturale. Siamo tutti artisti in famiglia. Dopo la scrittura la cosa che mi riesce meglio è la ciambella: 250 g di farina, 80 di zucchero, lievito vanigliato, un filo d'olio, mele, pere e acqua quanto basta. Senza latte, senza uova, senza olio di palma, 100% vegana. Anzi, vi dirò, forse la ciambella mi riesce ancora meglio del blog, la potrei fare anche ad occhi chiusi. Poi, oltre a un minimo di stile, la scrittura pretende dei contenuti, e qui casca l'asino. Se il contenuto è politico, apriti cielo, puoi fare il discorso più sensato del mondo, troverai sempre quello che ti liquida con una battuta. Allora viri sul filosofico e lì vai sul sicuro, tanto nessuno ti capisce. E' proprio bello scrivere.
Sei un grande! Ps: spero che la farina non sia la 'mortale' 00 (così 'morta' che nessuna farfalla si sogna di deporvi le sue uova)
RispondiEliminaMa stai scherzando? La farina di bacche di goji e lo zucchero di soia
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