Il fatto di negare il libero arbitrio mi porta in dote un certo giustificazionismo, anche l'imbecillità come componente permanente della storia contribuisce a formarci e a divenire quel che siamo. Un caro pensiero rivolto anche all'imbecillità, quindi, sempre che si mantenga entro certi limiti. La sapete la storia dell'eterna lotta fra i contrari? Ecco, noi siamo una certa cosa proprio perché in opposizione a un'altra, legati stretti, letteralmente intessuti nelle maglie della realtà nel luogo esatto in cui dobbiamo stare (immagine poetica). Il libero arbitrio, la libertà santa e imprescindibile, non si mostra, si mostra veramente solo questo essere intessuti nella trama della storia che via via forma il suo disegno, bello o brutto che sia, quello che ci tocca alla fine di tutti gli sforzi, amen.
(primo post abbozzato in pausa lavoro col cellulare e anche l'ultimo, il raso turco da otto è un tipo di armatura del tessuto).
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