venerdì 15 agosto 2014

Non ho nemmeno appetiti, ogni tanto guardo, valuto, alzo un sopracciglio e poi lo riabbasso, cosa offre in più il desiderio se non un fugace lampo di felicità? I solerti americani a questo punto mi avrebbero iniettato un cocktail di Prozac® e Viagra® nelle tubature, ma nella triste e decadente Europa ci può stare, come ci starebbero anche le orge di fine impero, il Satyricon, ma con i trans nigeriani. Questa estate fredda e piovosa non inneggia certo alle gioie del corpo, invoglia più che altro a starsene sotto il copriletto a leggersi dei gialli e a guardare le nubi ostili e lattiginose transitare veloci sopra Brunate. Stamane nevicava.

1 commento:

  1. Cosa c'è che non va nei lampi di felicità? Poi passano, chiaro, ma intanto che bruciano... Ah, che calor!

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