Girano per Como questi bei ragazzoni e queste belle ragazzone della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, altrimenti detti 'mormoni', alti e ben piantati come corazzieri, la scritta 'Gesù Cristo' appuntata sul petto proprio all'altezza degli occhi (sono uno e settanta, suola compresa). Ogni tanto accenno al fascino che esercitano su di me queste sorelle Elizabeth, Marian, Mary-Jane con i loro bei sottanoni color senape e le ballerine rosa, i seni e i grembi giunonici che solo a guardarli pare possano dare salda e vigorosa discendenza anche al più macilento fra gli uomini, l'immagine cosmica della salute. Il matrimonio eterno, l'eternità dei legami familiari, per sempre avvolto nel caldo abbraccio di sorella Dorothy, fornicazione a scopo procreativo, chissà se fanno bene da mangiare... Dio ci ha scelti per vivere eternamente il nostro amore: sono beatitudini a cui noi poveri derelitti dediti all'ateismo e all'agnosticismo non potremmo mai accedere, per sempre consci della nostra finitudine, senza possibilità di salvezza (figuriamoci l'amore eterno!). A volte mi viene da pensare, ma giusto così, una cosa buffa, che gli ateisti che tanto si danno da fare per spiegare la scienza agli uomini siano obnubilati dalla loro intuizione del mondo tanto quanto i fedayyìn lo sono dalla loro fede e che entrambi antepongano le intuizioni alle argomentazioni, e cioè che vogliano dimostrare ciò che fin dall'inizio si sono prefissi di dimostrare; nel qual caso, fede per fede...
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