Questo continuo chiacchiericcio livoroso e cistifellico dei social mi ha rovinato lo stomaco, inutile curare l'acidità col pantopan se poi non si sradica il problema alla radice. Negli ultimi giorni mi sono dedicato a cose meno politiche e più salutari, praticando quella vita nascosta di stampo epicureo che riavvicina ai piccoli piaceri della vita. Come Epicuro vivo con poco, mi fotografo i piedi, mi nutro dei prodotti della terra, osservo le piantine crescere sui balconi. Prendi il mare: a lui che gliene frega di Loyola? È così tranquillo il mondo senza il concertino dei giornalai. Qui da zia si prende TeleSUR, una specie di Pravda latinoamericana a capitale pubblico gestita dal governo venezuelano, e notavo come fosse facile la creazione di un mondo totalmente congruente e verosimile al suo interno, tale da sembrare vero, esattamente come quello messo in piedi dai vari russi, cinesi, indiani, iraniani e occidentali che siano, tra l'altro questi ultimi gli unici, stranamente, a darci notizie vere. Quand'ero frustrato mi attaccavo alla politica, nella speranza di vedere nel mondo una regola e un'appartenenza, ora che non lo sono più mi godo la vita minuta, mi viene più naturale.
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