La volontà d'impotenza è la resa, la resa incondizionata all'obliterazione totale dei segni della vita, alla prevalenza del cretino a tutti i livelli della realtà. E' la trasvalutazione dei disvalori, un capovolgimento del peggio in un ancora peggio, il nostro diritto di sentirci sopraffatti dal nulla che ci circonda. Si potrà dire: non farla così tragica, ogni epoca ha il suo odore e si tratta solo di farselo piacere: ebbene, sono allergico al polline della realtà.
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