E' probabile, cioè potrebbe anche accadere, che in un futuro più o meno lontano anch'io dovrò rivolgermi alle mense della Caritas. Ebbene, se sarà la Caritas che mi farà mangiare, ben volentieri, mi andranno bene anche i cattolici cristiani, lo stomaco ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Temo che pur di infilarmi in un letto caldo nei lunghi mesi invernali sarei disposto anche a votare per il centro, io mi conosco, il mio corpo è debole ancor più del mio spirito. Intesi che se esistesse un'organizzazione di laicisti facenti funzioni della Caritas, ben vengano, sempre che il loro spezzatino sia migliore di quello dei cristiani, altrimenti ti saluto anche i laicisti. Di solito non si pensa mai alla possibilità della povertà, ma io ci penso eccome e mi sto abituando fin da adesso a mettere da parte un certo orgoglio che mi dice "mai, piuttosto morto!". (lo spezzatino della Caritas l'ho già assaggiato, ne parlo con cognizione).
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