lunedì 22 settembre 2025

La libertà, in sé, non esiste, né dentro, né fuori dal cosiddetto "sistema", la libertà è una persuasione, un oppio dei popoli, è un grande affare che muove l'industria della politica come della pubblicità, così strettamente imparentate fra loro, per cui anche il grande conflitto tra progressisti e conservatori che si accaniscono fino alla morte per cambiare la società - va detto, per il nostro bene - è un conflitto vano e per giunta intrinsecamente violento. Veniamo trascinati in lungo e in largo per questo mondo, non siamo trascinatori, la politica non libera, né del resto l'individuo si può liberare per conto suo sottraendosi al sistema, sono tutti sogni: ducunt volentem fata nolentem trahunt, ma senza scomodare il fato, basterebbe dire semplicemente la realtà, o la vita (la vita si porta a spasso i volenti, e i non volenti li trascina).

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