La trovo di un ridicolo l'atletica leggera, i giri di pista con la bandiera e con i cappelli buffi, i body attillati, le scarpine da tennis, manca tutta la sensualità del corpo, com'era per i greci, che andavano a vedersi i loro begli atleti muscolosi e nudi, senza gli sponsor attaccati sulle chiappe. Ammira il corpo del mortale, dicevano, questa cosa effimera e bellissima, ideale estetico prima ancora che meccanico, tutto improntato all'efficienza della prestazione. Bisognerebbe dare una penalità per i corpi storpiati dalla performance, per le gambe a stecco e i petti da uccellino, prima la forma, e poi la competizione.
Nessun commento:
Posta un commento