Per esempio abbiamo questa idea nella destra che si possa interrompere un processo in atto, che la piega che ha preso la società non va bene, che si possa ritornare ai valori sani di una volta. Così, alla presunzione della sinistra di incarnare da sempre l'eroe cosmico in grado di cambiare il corso della storia, si oppone questa presunzione della destra di poter tenere fermi i valori più sacri e inviolabili, e nei casi più gravi di sentirsi il guardiano dell'ordine naturale voluto da Dio. Si capisce che da qui non se ne esce, si tratta di due velleità irriducibili perché fondate su due persuasioni che poggiano i loro piedi sulle nuvole: il progresso è un mito, così come l'ordinamento naturale del valori morali.
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