domenica 14 settembre 2025

La debolezza del pensiero contemporaneo vuole da un lato che non esistano più principi assoluti e dall'altro che l'uomo si adegui una volta per tutte all'ordinamento stabilito dai diritti umani. Tali diritti dovrebbero essere, nelle intenzioni, inalienabili e universali, garantiti fin dalla nascita senza distinzioni. Delle due, l'una: o i diritti umani sono universali o non esistono più principi assoluti. Il pensiero contemporaneo pretende che venga rispettata l'universalità dei diritti umani mentre predica la fine dei principi assoluti, e così facendo si scava il terreno sotto i piedi mentre è intento a gettare le fondamenta. Si dice: ogni principio assoluto finisce per limitare la libertà, facendo della libertà un valore assoluto. Di questa contraddizione finiscono per approfittarne i nemici dell'ordinamento umanista occidentale, i quali hanno gioco facile nel mettere in discussione i valori stabiliti da una certa parte del mondo facendo leva sull'argomento che se non esistono più principi assoluti, allora il valore di un principio è dato dalla forza di persuasione con la quale si riesce a difenderlo. L'occidente va alla guerra con l'armatura bucata, e nei buchi si infilano le frecce.

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