Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. (Genesi 2, 19-20)
Avrei voluto tanto avere la prodigiosa fantasia di Adamo, il terricolo Adamo [adamah (אֲדָמָה), "terra", "suolo"], che si mise a nominare tutti gli animali del mondo. Passi per "gatto" e per "cane", ma il dugongo, l'oritteropo, il clamidoforo troncato, ma come gli saranno venuti in mente? Per esempio a me, se mi avessero chiesto di nominare il cinghiale, l'avrei chiamato polýsklirózóo, animale molto setoloso, e invece la rozza eleganza di "cinghiale", come gli sarà venuta? Poteva dire "cinturolo" ma gli è venuto "cinghiale". Be', un genio.
Ci ho ripensato stamattina al bar sotto casa: il Signore Dio condusse l'uomo al caffè per vedere come l'avrebbe chiamato e Adamo se ne uscì con lungo, ristretto, amaro, decaffeinato, zuccherato. shakerato. caldo, freddo, macchiato caldo, macchiato freddo. schiumato, al vetro, marocchino, moccaccino, corretto, americano, sospeso...
RispondiEliminaIl fatto che non bevo caffè fa di me un alieno in patria.
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