sabato 13 settembre 2025

Mentre la sinistra si consumava in battaglie di principio, il libero mercato, quatto quatto, trasformava il proletario in consumatore e il sessantottino in acquirente di villette a schiera. Ha fatto di più il mercato per la questione femminile che tutto il movimento femminista messo insieme, creando nuovi bisogni, allargando la sua clientela di consumatrici attive. Quanto c'è di eterodiretto nelle odierne battaglie per i diritti civili? Non sono forse i grandi marchi a sfruttare di più le ideologie arcobaleno? Il mercato sfrutta tutto per i suoi scopi, è globalista, antirazzista, femminista, transgenderista, occupa tutto lo spazio disponibile, tant'è che oggi è impossibile, di fatto, smettere di essere consumatori, perfino la ribellione vive dei suoi marchi e delle sue magliette, anche loro prodotte in Cina dai proletari comunisti dell'economia socialista di mercato.

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