Tutto il mondo ragiona ormai come se fosse un ambientino ristretto. Vissuti in un ambiente di scarse vedute, tutto chiuso nelle sue piccolezze, un tempo si poteva sperare di uscire da quella palude e aprirsi a un mondo più interessante e vario, di rapporti più autentici e di idee meno conformi, e tuttavia oggi si scopre che anche l'intero mondo è ormai diventato una proiezione di quel medesimo ambientino chiuso su scala planetaria. Del resto anche il nostro Leopardi, desideroso di uscire dalla sua gabbia di Recanati, rimase poi deluso nel constatare che tutta l'Italia era in effetti una piccola Recanati a forma di stivale. E quale scoramento nel vedere quelle ristrettezze di pensiero tradotte poi in disposizioni di legge, perché l'apparenza non inganni, il progresso dei valori civili tanto sbandierato è solo una patina sottile che si gratta via con un niente. Il perbenismo dilaga, e anche una cosa grande come la liberazione dell'uomo in senso più ampio e generale, è poi regolata da ometti meschini che quella grandezza la declinano con gli occhi del loro piccolo conformismo. Se può consolare, il mondo non cambierà mai, da qui a 20.000 anni, sarà sempre lo stesso, sempre che ci arrivi ancora onusto di esseri umani.
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