Ti ricordi quando il progressista sognava un mondo pacificato e senza barriere come se fosse la naturale conseguenza di un discorso logico-razionale nell’intima convinzione che la storia dell’umanità procede per accumulo di consapevolezza e di progressiva adesione alla ragione? Puf, svanito come una bolla di sapone. Certo, questa potrebbe essere solo una breve parentesi di una tendenza comunque inarrestabile al progresso generale dell’umanità, ma non c’è comunque da fidarsi, che l’eterogenesi dei fini rimescola di continuo le carte e propone sfide sempre nuove, impreviste e imprevedibili. Giambattista Vico dixit:
“Pur gli uomini hanno essi fatto questo mondo di nazioni […] ma egli è questo mondo, senza dubbio, uscito da una mente spesso diversa ed alle volte tutta contraria e sempre superiore ad essi fini particolari ch'essi uomini si avevan proposti.” (Scienza Nuova)