Locke pensava che la mente fosse una tabula rasa, cioè la mente del neonato era come un recipiente vuoto che via via si riempiva di esperienze e di significati. Che assurdità. La coscienza implica la preesistenza di una struttura originaria che distingue forme e colori secondo il principio di non contraddizione, altro che tabula rasa, la mente agisce attivamente sulla realtà, non siamo semplici apparecchi che recepiscono passivamente stimoli esterni, anche se fosse vero lo stimolo esterno sarebbe pur sempre mediato dalla conformazione del mezzo ricevente. Tana per Locke.