“Ma il popolo italiano non è cattivo, è solo cattivamente informato” (il medico di Lampedusa).
Socrate è duro a morire, Socrate che pensava che bastasse conoscere il bene per praticarlo riducendo l’etica a una questione intellettuale. Non c’è nessun nesso necessario che lega la conoscenza al giusto agire, l’unica guida in certe questioni è la sensibilità e non è detto che anche la sensibilità si sbagli seppure in buona fede.
L’intellettuale si illude, vuole disperatamente che l’intelletto possa estendersi a tutti i campi dello scibile come legislazione giusta e necessaria perché questo lo conforta, ma volere non è potere.