Le leggi fascistissime, cioè l’insieme di leggi che instaurarono di fatto il regime fascista, vennero annunciate nel gennaio del 1925, nel marzo dello stesso anno il filosofo Giovanni Gentile affermava che avendo il popolo italiano “ritrovato la sua unanimità… non è più il caso di misurare e contare i singoli uomini”.
“La democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, ha dato una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune sono destinate a scomparire. La democrazia rappresentativa, quella per delega, sta perdendo via via significato. E ciò è possibile grazie alla Rete”.