lunedì 12 marzo 2018

Epistème

C’è questa cosa chiamata “epistème”, cioè “lo stare sopra”, il “mantenersi al di sopra”, che è la pretesa da parte della filosofia e di ogni “vera scienza” di stabilire la verità incontrovertibile, non ulteriormente dubitabile, così che da una parte abbiamo l’episteme teologico-metafisica della filosofia, che intende dire l’ultima parola su quell’Essere che controlla il divenire degli enti, dall’altra l’episteme tecnico-scientifica, che pretende di stabilire invece le leggi incontrovertibili dell’accadere dei fenomeni e che sembra essersi indirizzata, almeno nella parte che interessa la materia, verso un sapere di tipo probabilistico (vedi teoria dei quanti).

In questo scontro epocale fra episteme filosofica ed episteme scientifica che valore volete che abbia la pretesa di questa o quella fazione politica di imporsi come verità incontrovertibile sulle altre? Nessun valore, la politica è sostanzialmente una fede, una profezia autoavverante, quando va bene, un inutile dispendio di energie, quando va male.