Noi pensatori d'alta quota, frequentatori del bello, iperborei habitué del sublime, abbiamo sviluppato un metodo infallibile per reagire alle contumelie della vita quotidiana: manca il denaro, i conti non tornano già al principiar del mese? Niente paura: tosto un pregiatissimo libro sotto il braccio e via a rinchiuderci dentro il bagno, là sul trono in ceramica dove ogni clamore cessa. Intendo il clamore del mondo che irrompe dall'esterno in melodiosa antitesi al borboglio dello stomaco che erompe dall'interno. L'arte vince ogni cosa, omnia vincit ars.
Funziona così anche per noi, pensatori di infima quota e magari con un libro non pregiatissimo. Sarà una forma di comunismo?
RispondiEliminaPiù un archetipo.
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