Martedì grasso: da domani inizia la Quaresima. Da qui e per i quaranta giorni che precedono la Pasqua siamo tenuti a mangiare di magro, ad astenerci dal fumo e dalle bevande alcoliche, ad abbandonare la ricerca smodata del piacere e i comportamenti consumistici, a non stare tutto il giorno su Instagram o davanti alla televisione. Così fu stabilito da san Tommaso. La Quaresima ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima di avviarsi al ministero pubblico.
Giovanni, detto il Battista, insegnava e soggiornava in una contrada sperduta, i suoi bisogni erano molto semplici, la sua veste consisteva di un mantello di pelo di cammello con una cintura di cuoio, le sue vivande di locuste, che in quelle contrade erano commestibili, e del miele delle api selvatiche (cfr. La vita di Gesù, F. Hegel). La carne di locusta eguaglia dal punto di vista nutritivo le carni rosse e il pollame: cento grammi di termiti africane contengono 610 calorie, 38 grammi di proteine e 0,5997 once di grassi. Un'analoga porzione di larve di falena di calorie ne offre invece 375, di proteine 46 grammi e 10 di grassi. Ad evitargli invece la crisi ipergilcemica ci pensò Erode Antipa che lo fece arrestare perché ne aveva criticato la relazione con la cognata Erodiade. Questa aveva una bellissima figlia di nome Salomé che mostrava un particolare talento per la danza:
“…danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: "Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista…“ (Matteo 14, 1-12)
Il soggetto ebbe grande fortuna nelle arti, in particolare ricordiamo la Salomé di Franz von Stuck, cupa e tenebrosa, con nell’angolo una donna dall'aspetto scimmiesco che regge il vassoio con la testa del Battista. Era fra i quadri preferiti da Adolf Hitler.
Più soave e latina la Salomé del Tiziano, che regge indifferente il piatto con la testa del Battista come si trattasse di un vassoio di pasticcini secchi. Nemmeno i capelli del morto che le ricadono sul braccio sembrano inorridire questa Salomé che sembra più una Madonna, probabilmente l’amante dell’artista.
Per quanto riguarda Gesù, un destino crudele attendeva tutti quelli della sua generazione: chi finì impiccato, chi scuoiato vivo, chi privato della testa o gettato in un calderone d’olio bollente, lo stesso Gesù morirà a trentatre anni inchiodato sulla croce, ma con un inaspettato colpo di scena resusciterà dopo tre giorni per risiedere alla destra del Padre. Quei tre giorni servirono per creare la suspense.
Storia quanto mai truculenta, molto quaresimale in effetti...
RispondiEliminaSono maestri del genere.
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