martedì 22 novembre 2016

Intervallo

La vita non ha mai smesso di apparirmi come un sogno grottesco, troppa immaginazione, mi dicevo, autosuggestione, forse depressione, macché, più la considero lucidamente e più l'affabulazione continua della coscienza mi pare fatta della stessa sostanza dell'incubo, un incubo a cui per giunta siamo tutti disperatamente aggrappati, pena la morte, il grande spavento del nulla. Ma vi pare normale nascere dalle viscere e crescere nelle nostre stesse ossa, lievitati dall'interno, per poi deperire (piano piano, si spera), ridursi a nient'altro che merda (la nota putrescenza celiniana), e in mezzo tutta una lunga serie di scazzi attorno a problemi perlopiù irrisori, vi pare giusto che ad uno spetti la bella vita e all'altro lo schifo? Tanta fatica per nulla. E per non dire degli amori, di tutto il dissipare delle passioni, condotti al macello da un capriccio delle gonadi, leggi di natura, le chiamano... se voi ci trovate un senso, se a voi piace così, be', allora vi invidio, tantissimo.

5 commenti:

  1. ciao,
    il senso non lo conosco nemmeno io, ma a me basta un altro apparente controsenso: che questa presunta commedia/tragedia dell'assurdo richieda una sceneggiatura grande e complicata come l'universo.

    marco

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    1. Appunto, uno spreco del genere è più che assurdo, non serviva proprio alla farsa/assurdo. A me fa pensare che un senso ci sia, anche se non siamo in grado di trovarlo, e questa situazione, il doverlo cercare magari inutilmente, può far parte di questo senso.

      marco

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  2. Ottimista più del solito mi pare.

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  3. E'una significativa realizzazione, l'illusorieta' della esistenza.
    Devi cominciare a capire che non solo cio che ti circonda non e' cosi come appare, ma anche i tuoi pensieri.
    E' necessario conoscere la meditazione per arrivare a verita' piu profonde sul senso della vita, ma anche della natura della mente. E' un modo diverso di arrivare alla conoscenza che non richiede l'analisi, a cui la gran parte delle persone e' abituata. Per meditare ci vuole calma, serenita' abbandono alla necessita' di capire il senso di tutto osservando la natura stessa del pensiero,.invece che usarlo per costruire ogni sorta di teoria.

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