«Sono stati giorni allucinanti. Non ne possiamo più. Abbiamo ricevuto migliaia minacce di morte via mail e Facebook. Mia moglie è terrorizzata. Quello che è successo a Senigallia è stato solo un incidente. Noi non facciamo propaganda politica, la questione è stata ingigantita». *
Sua moglie, cioè la nazi chic Dionna dal Monte. Il solito chiagni e fotti della destra: tutta la cultura è in mano alla sinistra, e se sul palco inneggiamo a Hitler veniamo minacciati di morte, e non si può fare un saluto romano che subito ti saltano addosso, e non si può negare l'olocausto che scatenano un putiferio, abbiamo perso pure la sponsorizzazione della Red Bull!, ecc. ecc. Ma, dico, sei piena di tatuaggi, hai pure una svastica sulla tetta, sei tutta alternativa e poi hai paura di quattro fessi che ti minacciano di morte? Non ci sono più i nazisti di una volta. Fossero stati i Joy Division, fossero stati gli Xmal Deutschland, be', vuoi mettere, ci avrei pensato io a zittire 'ste zecche comuniste, ma per la Donna del Monte (che pure ha delle collaborazioni con Ice-T, un negro, Odafin Tutuola)... i CCCP non si esibivano a Predappio, gli Offlaga Disco Pax non sfondano in Carinzia, non si può avere tutto nella vita (lasciate in pace i neonazisti, sono brave persone).
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