Marco Aurelio scriveva nei Ricordi "l'agire gli uni contro gli altri è dunque contro natura, ed è agire siffatto lo scontrarsi e il detestarsi" mentre si trovava in Pannonia per sedare l'ennesima rivolta, e non si serviva certo della penna e della persuasione filosofica, si serviva della XIII Gemina e della XXI Rapax, che non erano esattamente dei club della lettura. Del resto convertire i barbari allo stoicismo in tempo per la caduta dell'impero romano sarebbe stato impossibile, così si decise di tagliarla corta e accopparli seduta stante, quindi sed lex, dura lex: "solo il presente ci è tolto, dato che solo questo abbiamo."
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