Il giorno della memoria è un caso lampante di argomento grave che caduto nel tritacarne dell'esposizione mediatica diventa occasione di contegno meccanico e conformista, così accade che la condanna dell'olocausto venga eletta a regoletta generale di bon ton da signore che da una parte ricordano il triste destino occorso agli ebrei, e dall'altra fanno lo slalom fra i questuanti africani perché "io non sono razzista ma questa gente sta diventando davvero troppa".
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