Mi pare si stia abusando scorrettamente e talvolta in modo interessato del principio per cui la libertà di ciascuno termina dove comincia la salute dell'altro. Ingigantito il sentimento della minaccia che l'altro potrebbe rappresentare alla nostra incolumità. Ribaltato completamente il significato della vaccinazione, per cui è il protetto a dover temere il non protetto, come un cavaliere calato nell'armatura che teme il villano che lo affronta a mani nude. Il lasciapassare è diventato la gardenia che si porta all'occhiello in segno di distinzione, vale quanto la castagna matta che si portava in tasca per scansare il raffreddore, antica usanza veneta priva di basi sperimentali. La stupidità di chi ha preso partito facendo passare ritualità collettive per evidenze scientifiche. Questo reiterato tradimento della ragione avrà i suoi costi.
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