Una volta ci volevano trent'anni per fare due guerre, e mille milioni per fare una ruota che tirava un carretto, ma oggi gli eventi hanno preso una piega così spedita che nell'arco di un paio d'anni si può assistere a fenomeni di rara attrattiva, come per esempio una pandemia, la revoca della neutralità della Svizzera, l'entrata in guerra dell'Europa e una minaccia di conflitto nucleare, e ancora non è terminato l'anno. This is so stressful. Se una volta la storia si dipanava con la celerità di un Guerra e Pace, 1463 pagine suddivise in quattro volumi, oggi sta tutta concentrata nelle tre paginette dell'opuscolo del folletto, e ne ha la stessa profondità. È solo per comodità che ci protraggono continuamente lo stato d'emergenza, per farci prendere dimestichezza con il secolo velocissimo, che non s'abbia a soffrire di tutti questi mutamenti e si possa usufruire del bonus oxcarbazepina per prevenire l'ingorgo degli stimoli nervosi. Un'ultima richiesta: mi piacerebbe poter assistere anche a un'invasione aliena, che è da ragazzo che leggo fantascienza e provo un trasporto mistico e sensuale per il cielo popolato di lucine.
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