C'è ancora qualcosa che non mi suona ma è un primo tentativo, è un poco da sbozzare.
SEITON: La regina, mio signore, è morta.
MACBETH: Avrebbe dovuto morire poi; ci sarebbe stato tempo per una tal parola. Domani, e domani, e domani, s’insinua in questo vano incedere di giorno in giorno, fino all’ultima sillaba del tempo salvato; e tutti i nostri ieri hanno illuminato ai folli la via che conduce alla polverosa morte. Spegniti, spegniti, breve candela!
La vita non è che un ombra che cammina, un povero attore che si pavoneggia e consuma la sua ora sul palcoscenico, e poi non se ne sa più niente. E’ una storiella raccontata da un idiota, piena di fracasso e di furia che non significa nulla.
Originale:
Seiton: The queen, my lord, is dead.
Machbeth: She should have died hereafter;
There would have been a time for such a word.
Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow,
Creeps in this petty pace from day to day,
To the last syllable of recorded time;
And all our yesterdays have lighted fools
The way to dusty death.
Out, out, brief candle!
Life’s but a walking shadow, a poor player
That struts and frets his hour upon the stage
And then is heard no more. It is a tale
Told by an idiot, full of sound and fury
Signifying nothing.
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