Ci ho messo poco a imparare il disimpegno, per via del fatto di non contare nulla, per la noia che mi prende dopo un po', ma soprattutto per il fatto che la politica, come gli infiniti dibattiti sui temi "eticamente sensibili", ineriscono più alle meccaniche del tifo che alla tenzone razionale: si è visto mai un romanista passare alla Juventus sulla base del maggior numero di scudetti vinti? Anzi, chi ha ragione diventa pure un po' antipatico. Per cui ad un ipotetico avversario oggi mi sentirei di dire: guarda, hai ragione tu, basta che non rompi (anche i post, come vedete, si risolvono ormai in un paio di righe).
Ha senso infatti il voler aver ragione con quelli con cui non si può averla? No.
RispondiEliminauoitiua
L'utopia del convincere l'altro mediante ragionamento ormai la coltivano solo i manuali di storia della filosofia.
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