venerdì 10 agosto 2012

Il cancro ci tiene alla famiglia, ma a quante pare la famiglia non ci tiene al cancro. Non trovate che sia uno spreco, un peccato, essere così ben disposti verso una nuova vita e non trovare il modo di realizzarla? E' un gran peccato, sì. Non intendo il matrimonio, non intendo i figli, ma una relazione stabile, un progetto, tentare l'intentato... che beffa. Voglio dire, non posso continuare a vivere da ragazzino alla mia età. Non siamo più liceali che limonano sulle selle dei motorini. La comodità di un letto per cambiare posizioni in tutta sicurezza e non gravare sui muscoli lombari. Una cucina con un frigo pieno di bifidus e di birra e di tutte le cose buone che fanno ingrassare. Donna di panza, donna di sostanza. Io me lo domando veramente: com'è possibile non riuscire a realizzare un sogno così modesto? La mia vita per me è un mistero. C'è una subroutine del codice sorgente che mi costringe all'isolamento contro la mia stessa volontà? Chi è il master of puppets? Non ci posso credere che sono ancora sul mercato, ultimo scaffale in alto, nell'angolo cieco: compratemi, vi prego.

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