Continuano a dirmi "tu che hai quarant'anni, sbilanciati, prendi una posizione". Che poi è una provocazione perché di anni continuo a dimostrarne nemmeno trenta, e poi ne ho trentanove. "Prendi una posizione" poi non capisco cosa significa. "La vita è una merda" è una posizione. Dormire sul fianco destro è una posizione. L'amata pecorina è un'altra posizione. Anche lo smorzaca... c'è un fraintendimento di fondo, perché "prendere una posizione" sulla vita o sulle questioni vitali, cioè robe per eccellenza volatili e campate in aria (il divenire non è per educande), significa non avere capito un cristo sulla vita e sulle questioni vitali. "Forse ti da fastidio che una ragazzina di 27 anni (!!) ti faccia la morale". La morale! Che cazzo è la morale? Si venne a scoprire che le questioni su cui dovevo prendere una posizione si riducevano essenzialmente a una curiosità personale, la curiosità di sapere come la pensavo sui rapporti di coppia, se mi piaceva perdermi dietro alle ragazzine (di 27 anni) o preferivo una storia più seria. Così, una domanda assolutamente disinteressata, che sono poi le peggiori perché se me lo domandi minimo mi piacerebbe accompagnare la tesi con qualche dimostrazione pratica e immediata... prendi una donna, traccia una ellissi e quella sarà ancora una strada troppo dritta. Senonché il tempo scorre, e troppi tornanti fanno perdere un sacco di tempo inutile quando si potrebbe andare giù diritti in falsopiano e piantare il cartello decisi, come si piantava l'ombrellone sulle spiagge libere, con forza e in profondità, sapendo di fare la cosa giusta. No, troppo facile, che lo sfinimento continui (poi quando arriveranno ai quaranta vedi come cambiano d'idea).
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