Ci fu quel momento epocale, prima dell'altro momento epocale del liberation day, in cui dovevamo passare tutti all'elettrico, il motore termico solo a nominarlo una brutta parola, roba da cavernicoli, anzi, da serial killer, bisognava salvare il pianeta, i più virtuosi con una Tesla, Alessandro Gassmannnnn con una Lexus ibrida che fa Roma-Udine con una carica, e il resto degli sderenati con l'Euro1 cacciati dal centro come lanzichenecchi che portano la peste. Pasolini girava in Giulia GT, faceva un metro con un litro, eppure era un grande poeta. Mi fanno paura queste campagne planetarie che vogliono modellare il pianeta da un giorno all'altro, mi fa paura l'alacrità virtuosa dei nuovi riformatori, la violenza della riconversione industriale che smuove mari e monti, jet e Chief Officers da un continente all'altro. A Mombasa meccanici di strada fanno ripartire le Toyota cannibalizzando pezzi di motorini.