La banalità si è impadronita del mondo in un modo in cui neanche Pasolini, con le sue riflessioni sull'omologazione, avrebbe mai immaginato: una volta c'era la satira, certi personaggi azzeccatissimi che ti facevano saltare sulla sedia, oggi è sparita come se fosse un crimine, ma nemmeno un crimine, più un'impertinenza, un timore di dispiacere che trova espressione nell'autocensura e nei casi più gravi si rivolta per contrappasso in piaggeria. Il politico, salvo il caso del politico di destra, sempre fascista, viene sbertucciato al massimo con un buffetto affettuoso, e anzi ha preso corso questa cattiva abitudine, mutuata dall'epoca del covid, che dobbiamo tutti stringerci intorno ai nonni della Patria. Quelli di sinistra difendono le élite e i miliardari difendono il popolo, insomma tentano tutti di pigliarci per fessi, ma come diceva Céline, è con l'amore che comincia.
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