Faranno un ircocervo, una chimera mezza destra e mezza sinistra e ci metteranno a capo un funzionario della BCE, un usciere di Montecitorio, magari Casini o un Draghi o un simil-Draghi bis, a capo di un governo rossonero per scongiurarne uno rossobruno, e poi governeranno come sempre alla cazzo di cane. Oppure, spaventati dalla crisi energetica, metteranno in piedi una gigantesca gara di ciapanò, cioè a non prendere, e come sempre si appelleranno alle alte cariche, le quali faranno a loro volta appello alla particolare e straordinaria congiuntura per istituire un governo di unità nazionale. Non c'è pericolo che avremo un normale decorso democratico perché la nostra normalità consiste proprio in questo stato di frenesia permanente, siamo sempre nell'imminenza di una crisi che un governo ordinario non può affrontare. Con i leggendari soldi del Pnrr porteranno l'acqua al sud, in taniche molto grandi, via Frecciarossa.
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