venerdì 16 luglio 2021

Pedanteria

La pedanteria con la quale ormai tutti i mezzi di informazione insistono sull'importanza del vaccino supera ampiamente i termini della contrapposizione pro vax/no vax, i toni si sono fatti paternalistici quando non addirittura arroganti, come se aver prima arato per mesi i campi dell'informazione con il pericolo di trombosi ora quella stessa gente che si era tentata di terrorizzare non fosse autorizzata ad avere anche solo un tentennamento e anzi ora lo facesse ad esclusivo danno della comunità dei sani. Si spreca l'apologo morale, e della peggior tartuferia cattolica: "#Covid, l’infettivologo Puoti: "Ricoverati non vaccinati e no vax, alcuni pentiti"." Si ammalano in prevalenza i no vax, dice, che adesso da ammalati però se ne pentono, ma noi infettivologi siamo buoni e con spirito evangelico curiamo anche le pecorelle smarrite: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo, ma bisogna fare festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato" (Luca, 15,31–32). Ti ringraziamo Signor Gesù Cristo, che insieme alla pandemia ci hai voluto punire anche con il flagello dei virologi e dei commissari straordinari per il contenimento dell'emergenza.

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